lunedì 31 ottobre 2011

Furti d’identità


Fenomeno sempre più in crescita quello dei furti d’identità, collegato alle frodi bancarie.
L’ABI, L'Associazione Bancaria Italiana, denuncia che questa tipologia di frode, sempre più in voga grazie alla crescita dell’utilizzo dei sistemi Home Banking, costa al sistema circa 2 miliardi di euro.

Tutti i dati personali degli utenti vengono sottratti e utilizzati per richiedere finanziamenti ovviamente mai restituiti.

Solitamente le vittime tardivamente di essere state derubate della propria identità, iniziando così a ricevere richieste di pagamento per rate non rimborsate o addebiti per beni che non hanno acquistato.
Spesso il furto d’identità avviene tramite la ricezione di mail che richiedono, fingendosi incaricati bancari, informazioni personali.

Si invita l’utente ad accedere tramite un link ai dettagli del proprio conto presso il sito della compagnia, adducendo motivazioni di sicurezza per riscuotere premi in denaro, beni tecnologici, ripristinare password scadute, etc. Cliccando su quel link, tuttavia, l’ignaro malcapitato sarà condotto in un sito web solo all’apparenza originale, in cui dovrà fornire informazioni private. A quel punto il gioco è fatto.

Secondo lo studio dell’ABI, la maggior parte delle banche intervistate dichiara di essere stata coinvolta in questa tipologia di frode. Ma non ci dimentichiamo che per primi ad essere truffati sono i clienti che in alcuni casi, rischiano di perdere la propria reputazione creditizia di buon pagatore e avere problemi a ottenere nuovi finanziamenti o mutui.